LA NOSTRA STORIA
Nel 2011 acquistiamo un vecchio cascinale da ristrutturare con l'intento di realizzare un luogo in cui le persone possano vivere e sperimentare nuovi stili di vita: La Casa Rotta.
Nello stesso anno si costituisce l'associazione di promozione sociale LaCasaRotta che vede impegnato un gruppo di giovani con competenze nei più svariati ambiti: ambientale, agricolo, culturale, gastronomico, artistico, architettonico. Persone attive che creano uno spazio pubblico informale di scambio e conoscenza, aperto, con uno sguardo anche rivolto alle radici del territorio.
Negli ultimi anni, oltre a ristrutturare come i pazzi una casa di quasi 400 mq con le nostre sole mani e con materiali di riciclo in economia circolare, abbiamo organizzato numerosi eventi per sostenere il progetto e offrire nuove opportunità sul territorio.
Nell'inverno 2014 abbiamo anche iniziato a coltivare vari appezzamenti di terra in affitto che ci hanno permesso di iniziare a sperimentare in agricoltura.
Nel 2016 abbiamo deciso di acquistare i terreni (8 ha) del progetto agricolo che stavamo affittando: nasce così il progetto Nuove Rotte presso Vergne, Carpenetta, e la casa dedicata ai lavori agricoli, con una rimessa per il trattore e piccoli magazzini per le verdure e le farine, anche qui cercando di ristrutturare il più possibile con materiali di recupero.
Le nostre azioni si basano su un approccio ispirato ai concetti di crescita felice, sovranità alimentare, riduzione degli sprechi e filosofia del “saper fare” in una logica di rete e di scambio tra comunità, peer to peer.
La rottura che viene citata nel nome è una rottura come crisi che cambia il suo stato, attraverso lo sviluppo di punti di vista critici e mette in atto stili di vita sostenibili e nuovi paradigmi culturali.
LaCasaRotta è ora, dopo molti anni di lavori di ristrutturazione fatta con le nostre mani e risorse, un progetto di cohousing per condividere spazi e tempi tra persone diverse, con la fine del restauro è diventata inoltre un circolo-culturale (arci): un luogo dove le persone possono incontrarsi, dialogare ma anche imparare, progettare, sognare, esprimersi, bere, mangiare, suonare, fare arte, rilassarsi, ballare, coltivare, giocare.
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Ultimamente ci si sta inoltre orientando verso un progetto di case diffuse in cui altre famiglie si sono affiancate e in cui si lavora, a volte più con gioia e altre con più fatica, non lo neghiamo, alla co-progettazione di attività, eventi e pensieri collettivi. Sappiate che non è banale né facile ma è sicuramente INTENSO!
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Un luogo per ri-trovare nuove "rotte".
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